lunedì 1 giugno 2009

GIOVANI E POLITICA, TROPPO DISTANTI?

Occorre predisporre luoghi e momenti di sperimentazione di tutte quelle buone competenze che fanno della politica un’arte per la comunità: il confronto, la cooperazione, la risoluzione dei conflitti, il prendere decisioni. Ma deve trattarsi di opportunità reali, non puramente simboliche o simulate. Inserite cioè in un percorso stabile, con contenuti validi, significativi e mirati per i giovani stessi e il territorio.
Inoltre il confronto con la classe dirigente locale non può essere tralasciato o bypassato; è bene che i sottili, a volte ambigui e complessi meccanismi di rappresentanza, comunicazione e gestione del potere siano gradualmente conosciuti e metabolizzati da quei giovani che intendono essere cittadini attivi e consapevoli.
Quali agenzie educative tra famiglia, scuola, chiesa, associazionismo si occupa dell’educazione alla cittadinanza attiva, alla partecipazione democratica dei giovani fino a 30 anni? Crediamo che questo terreno sia lasciato colpevolmente scoperto da tutte le agenzie di formazione dei giovani…E quale intervento di innovazione politica il governo locale mette in moto per la propria comunità?...Sono domande che aspettano da tempo una risposta…
L’assessorato alle Politiche Giovanili deve avere proprio questa funzione o non è tale!

Per questo il movimento formato da più di 20 associazioni con gruppi giovanili ha proposto domenica 31 maggio presso la piazzetta di Foggia (Libreria Edicolè) la costituzione del Forum/Consulta dei giovani ai candidati sindaci di Foggia. Uno strumento, già utilizzato in diverse città: "Gli interventi di un Progetto per i Giovani devono essere quindi orientati a:
  • promuovere occasioni di partecipazione, di autonomia organizzativa e progettuale;
  • sperimentare organismi di rappresentanza;
  • fornire informazioni relative a tutti gli ambiti di loro interesse;
  • valorizzare e sostenere l’associazionismo giovanile, anche laddove esso si esprime nei piccoli gruppi;
  • favorire l’opportunità di “presa di parola” attraverso vari linguaggi: dalla parola alla musica, dal gesto alla danza, dal teatro alla poesia, ecc.;
  • fornire occasioni in cui i giovani possano sperimentarsi nell’impegno sociale e civile;
  • fornire occasioni positive per trascorrere il tempo libero, i fine settimana, le vacanze;
  • curare particolarmente progetti di orientamento verso il lavoro, di educazione alla legalità democratica e di cittadinanza attiva, di studio dei sistemi di comunicazione;
  • sviluppare, nelle diverse iniziative, una attenzione alla “dimensione del fare” ed una “attitudine al lavoro”, che permetta ai giovani di sperimentarsi in un “ambiente protetto”;
  • favorire occasioni (seppure temporanee) di sperimentazione di nuove professioni e quant’altro possa essere “inventato” per valorizzare, far crescere, fare emergere le potenzialità giovanili".

I candidati sindaci hanno ascoltato le istanze avanzate dal movimento promotore dell’iniziativa nelle persone di Paolo delli Carri, Davide Emanuele, Celestino Simone e il moderatore Damiano Bordasco. Presenti Enrico Santaniello, Gianni Mongelli, Lucia Lambresa, Carmine Belmonte, Giuseppe Trecca. Hanno valutato positivamente una proposta che non può cha andare nel senso della partecipazione contro le dinamiche attuali di astensionismo e indifferenza e hanno sottoscritto l’atto di impegno alla costituzione del forum dei giovani. Impegno che le associazioni aderenti all’iniziativa dovranno con attenzione e decisione rinnovare affinché si traduca in concretezza con il prossimo governo di città, qualunque esso sia!


Le adesioni a quello che è un movimento di pressione trasversale, permanente e aperto possono essere comunicate ai seguenti contatti: forumgiovanifoggia@gmail.com e 3283398585.

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